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29 novembre 2010
Al posto di colline verdi, vigneti, boschi e oliveti
ecco cosa pensano di fare gli amministratori del comune di Chianni:
un parco fotovolatico di quasi 20 ettari (200.000 metri quadrati). E
fin qui qualcuno potrebbe dire: a voi che ve ne importa? Il comune
di Chianni è libero, in base ai propri regolamenti e nel rispetto
delle leggi italiane, di fare quello che vuole, soprattutto in
materia di energia pulita, che oggi fa un gran bene!
Vero, niente da obiettare, se non pare che il comune di Chianni non
abbia un regolamento sulla materia e soprattutto voglia realizzare
il parco in questione proprio sul confine con il comune di Lajatico....
proprio come fu per la discarica!
In pratica tutte le bruttezze ambientali e paesaggistiche Chianni le
mette al confine di Lajatico, lontano dal suo centro abitato e ne
trae tutti i profitti.
Sia ben chiaro, qui non i profitti non c'entrano e nemmeno la bontà
delle energie rinnovabili, qui si parla di buon senso e di rispetto
paesaggistico!
Il nostro territorio è l'unica ricchezza e fonte di sviluppo che
abbiamo a disposizione e come tale va tutelata, difesa e curata
senza tentennamenti.
Il nostro territorio è votato all'accoglienza turistica, a quella
forma di turismo legata al benessere, al relax, al paesaggio unico
di questo pezzo di Toscana, all'aria buona, al buon vino e alla
buona cucina, e non è pensabile trasformare colline intere in
specchi!
Già noi avevamo qualche perplessità sulle torri eoliche, ma a vedere
una immensa distesa di specchi non ci stiamo!
Ogni cosa ha il suo posto giusto, i parchi fotovoltaici vanno
benissimo nelle zone industriali e artigianali, nelle pianure e non
tra le colline di un piccolo paradiso terrestre come il nostro
territorio, che ogni giorno fatica a mantenersi tale per il poco
rispetto di noi e di qualche spericolato amministratore.
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