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24 luglio 2013:
scan-da-lo-so!
Onestamente facciamo fatica a trovare altri aggettivi senza
scivolare nella volgarità quando ci troviamo periodicamente a dover
trattare dell'annoso argomento della discarica "La Grillaia".
Nell'ultimo articolo pubblicato lo scorso 18 maggio (leggete
qui) avevamo evidenziato tutto il nostro disappunto per
l'incredibile gestione del post chiusura di questa stramaledetta
discarica.
La Legambiente Valdera adesso lancia un allarme "agosto", definendo questo
mese come "il migliore per far passare i peggiori progetti", e quindi
mettendo in guardia dal fatto che la Provincia, nonostante i pareri negativi dei
Comuni coinvolti e di associazioni come Legambiente appunto, possa con
un colpo di spugna decretare la riapertura della discarica per il
conferimento di quasi 300 mila metri cubi di rifiuti, con la scusa della
messa in sicurezza della discarica stessa. Proprio nel mese in cui,
crisi permettendo, i cittadini grazie alle vacanze hanno un calo di
attenzione sui problemi che li riguardano.
Ma Legambiente si domanda: "Se c'è veramente un'emergenza legata ai
rifiuti presenti, come si fa a pensare di risolvere il problema con lo
stoccaggio di altri rifiuti?"
Già, ce lo chiediamo anche noi, è come se di fronte ad un alluvione, la
soluzione sia quella di buttare altra acqua, vi sembra ragionevole?
Insomma, come mai è così difficile per un ente pubblico, che dovrebbe
tutelare i propri cittadini e la loro salute, procedere con un progetto
di bonifica anziché di riapertura della discarica?
Cliccate qui per leggere l'intero comunicato-appello della Legambiente Valdera.
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